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Tre mesi di  proroga per la commissione storica che fara’ luce su ‘Schindler d’Irpinia’
Roma, 13 giu. (Adnkronos) – ”I lavori sul dossier Palatucci saranno prorogati di tre mesi: si va al 17 settembre”. Lo dice all’Adnkronos lo storico Michele Sarfatti, direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (Cdec Onlus) di Milano, l’ente che su mandato dell’Ucei sovrintende le ricerche su Giovanni Palatucci, riconosciuto dalla Chiesa servo di Dio. Un trimestre di proroga dei lavori, dunque, rispetto alla scadenza del mandato che era fissato a martedì 17 giugno.
Con l’obiettivo di fugare le ombre sullo ‘Schindler d’Irpinia’, l’Unione delle Comunita’ ebraiche italiane ha dato mandato al Cdec di sgombrare il campo da eventuali equivoci relativi alla figura dell’ex questore di Fiumei, proclamato Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem nel 1990 per l’opera di soccorso prestata agli ebrei. ”La quantità di carte da esaminare -spiega Sarfatti- si è rivelata più consistente di quanto ci aspettassimo. Possiamo dire concluso l’esame delle questioni di ordine generale, ma dobbiamo approfondire più di quanto avessimo previsto inizialmente le singole storie individuali che riguardano l’operato di Palatucci. Pensiamo che i casi da approfondire siano circa 15 in fase di definizione”. ”Metteremo un punto fermo, ma non parola fine -sottolinea ancora il direttore del Cdec- perché una commissione non esaurisce il lavoro di approfondimento dei singoli storici. In quella relazione, però, diremo ciò che siamo riusciti ad accertare con serietà scientifica”.
I sette esperti coordinati da Sarfatti sono Mauro Canali (Universita’ di Camerino), Matteo Luigi Napolitano (Universita’ degli Studi Guglielmo Marconi), Marcello Pezzetti (Fondazione Museo della Shoah di Roma), Liliana Picciotto (responsabile ricerche storiche della Fondazione Cdec), Micaela Procaccia (dirigente della Direzione generale per gli archivi del ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo), Susan Zuccotti (Centro Primo Levi, New York).