novena1giorno1° GIORNO VIENI, BAMBINO GESU’ Cristo è venuto: eppure noi l’attendiamo ancora come già gli antichi figli di Israele. Cristo è in mezzo a noi: eppure noi viviamo l’esperienza dell’esilio, «sapendo che finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore» (2 Cor 5,6). Tutto il Nuovo Testamento è permeato di questa attesa del Cristo che deve venire e che sembra continuamente imminente. Ma il libro che riassume le attese di tutte le generazioni cristiane è l’Apocalisse, nei suoi ultimi passi. Gesù verrà presto «Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna! Io, Gesù, ho mandato il mio Angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino» (Ap 22, 12-16). Senza distinzioni e condizioni Il mondo intero è nell’attesa e la nostra stessa preghiera deve essere protesa verso la venuta del Signore. In questo “Vieni, Bambino Gesù”, la nostra preghiera dovrebbe far proprie tutte le attese, le sofferenze fisiche e morali dell’umanità che vive accanto a noi. La sua venuta è, per ciascuno di noi, una realtà viva: «Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, verrò da lui, cenerò con lui ed Egli con me» (Ap 3,20). Se lasciamo entrare il Bambino, ci farà partecipi dei suoi doni e dei suoi beni; dirà una parola a ciascuno di noi. Questa parola si rivolge a tutti, senza distinzioni e condizioni. Nonostante i nostri peccati passati, la nostra mediocrità, l’insensibilità spirituale, basta credere all’Amore. La grazia di Dio può porre rimedio a tutto. (J. Danielou) Noi Ti invochiamo In mezzo alle angustie del tempo presente – Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù. Nella speranza di contemplare in Cielo quelle realtà in cui gli Angeli bramano fissare lo sguardo. – Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù. Per noi stessi e per quanti attendono con fiducia la Tua venuta – Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù. Per il mondo intero e per gli uomini che ancora non Ti conoscono – Noi Ti invochiamo, o Bambino Gesù. O Bambino Gesù, degnati di accogliere la preghiera di quanti credono e sperano in Te; vieni presto a liberarci da questo nostro esilio, e riuniscici nel Tuo regno glorioso, dove Tu vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

chiesaGiovedì 28 novembre 2013, presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Via G. DE RADA di Cosenza, si è svolto un “incontro- dibattito” dal tema: “Giovanni Palatucci – ultimo Questore di Fiume — Uno dei Giusti e Martire cristiano o finto eroe antinazista?”.All’incontro, sono intervenuti quali relatori Mons. Don Pier Maria del Vecchio, Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, il Referente Provinciale dell’Associazione Giovanni Palatucci Sost.Commissario Dr. Angelo Cosentino che ha partecipato all’organizzazione dell’evento, il Capo redattore Gazzetta del Sud dr. Arcangelo BADOLATI, la giornalista e redattrice della testata “People Life” d.ssa Francesca PORCO, quale moderatore. Il dibattito ha riscosso una grossa adesione e partecipazione di pubblico e di personalità tra cui segnaliamo, il Capo di Gabinetto P.D. dr.ssa Paola FABRIS e personale della Questura di Cosenza, nonché rappresentati dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. L’incontro ha voluto ancora una volta dare testimonianza della figura eroica di Giovanni Palatucci, funzionario di polizia e servo di Dio, che fino all’ultimo ha aiutato ebrei e perseguitati politici di quel territorio.